Oltre ai costi e al risparmio, molte famiglie sono preoccupate di ridurre il proprio impatto sull’ambiente; la domanda che si pongono è: esiste un riscaldamento pulito?
Caldaia fatiscente, radiatori invecchiati, bollette troppo pesanti. È tempo di optare per un nuovo metodo di riscaldamento.
Molte famiglie sono preoccupate per i risparmi che potranno ottenere sulle prossime bollette, ma anche per la scelta di attrezzature nuove e meno inquinanti. Ma c’è un riscaldamento adeguato?
La domanda può sembrare schietta. Per rispondere a questo è necessario esaminare la fonte di energia utilizzata per il riscaldamento.
Quando si parla di energia pulita o energia verde, è spesso in confronto ai combustibili fossili – olio combustibile, gas – che emettono CO2, la causa del riscaldamento globale. Pensiamo poi alle energie rinnovabili: eolica, geotermica, solare, idroelettrica e biomasse.
Tuttavia, non è così semplice.
Entrano in gioco altri fattori, comprese le condizioni operative. Il riscaldamento con la legna, ad esempio, è considerato neutro rispetto all’effetto serra perché la quantità di CO2 che la sua combustione immette nell’atmosfera corrisponde a quella che ha immagazzinato l’albero durante la sua crescita, attraverso la fotosintesi.
Inoltre, il pellet utilizzato nelle stufe e nelle caldaie è ottenuto riciclando scarti o trucioli di segherie e falegnamerie. Tuttavia, se alla base questo legno non proviene da foreste vicine gestite in modo sostenibile ma da una massiccia e lontana deforestazione, non entriamo più nel quadro dell’energia pulita o verde.
Un sistema meno energivoro
Altri sistemi alimentati da energie rinnovabili, come le pompe di calore termodinamiche che prelevano calorie dall’aria o dal suolo per alimentare il riscaldamento centralizzato, necessitano tuttavia di elettricità per funzionare. In Francia, il 70% dell’elettricità proviene da centrali nucleari le cui scorie radioattive presentano problemi di stoccaggio a causa della loro pericolosità.
Dalla fonte di energia utilizzata, alle apparecchiature operative, trovare un riscaldamento pulito al 100% è una sfida. Come per la maggior parte dei prodotti, il cui ciclo di vita dovrebbe essere analizzato (materie prime, produzione, trasporto, distribuzione, utilizzo, fine vita) per valutarne l’impatto sull’ambiente.
Tuttavia, è possibile ricorrere a un sistema di riscaldamento più efficiente di un altro, quindi meno energivoro, meno inquinante e più economico. Oltre a questo, un buon isolamento domestico è essenziale. Perché l’energia più pulita è quella che non consumiamo!