La recensione
Abbiamo provato Forest Premium Pellet a Dicembre 2015, durante giornate uggiose e non particolarmente fredde.
Bruciato un sacco in tre momenti differenti, e ci è apparsa subito evidente l’accensione un po’ difficoltosa, prolungata, nella seconda e terza accensione. Non un bel segnale, che d’altronde non ci stupisce più di tanto alla luce della quantità di residuo presente nel sacco; molto residuo, davvero tanto, in quantità che ad oggi non abbiamo trovato in altri sacchi. Strano anche perchè nel suo fratello di produzione, il Forest Pellet con sacco verde , non abbiamo notato questa caratteristica negativa, anzi.
Il Vetro diventa sporco in fretta, quasi subito, e molto, nel giro di mezzo sacco. Lo vedete nell’immagine dedicata, la fiamma è quasi invisibile dopo appena mezzo sacco.
Fino ad ora, c’è poco da stare allegri, ma finalmente qualcosa di positivo, è infatti molto buono il potere calorifico, Forest Premium Pellet scalda davvero bene.
Al termine della combustione apriamo lo sportello, e se il vetro è completamente sporco, la quantità di cenere non risulta eccessiva, bensì in quantità accettabile, discreta. Il clincker è presente, ma poco, come da immagine seguente. Quindi la difficoltà d’accensione e il vetro sporco sono da ricondurre a nostro avviso principalmente all’enorme residuo del sacco: una scarsa conservazione potrebbe essere la causa, ma non possiamo esserne certi.
Alla luce delle prove effettuati, siamo rimasti delusi da Forest Premium Pellet, mentre il suo fratello “povero” almeno in termini di prezzo, Il Forest Pellet (sacco verde) ci ha soddisfatti largamente, abbiamo avuto un’ottima esperienza.
Conservazione differente? Non sappiamo, ma per quanto ci riguarda, la differente certificazione non è apprezzabile, così come il prezzo diverso. Anzi, ci saremmo aspettati che Forest Premium Pellet fosse più economico e peggio classificato.